il giuoco delle parti

di Luigi Pirandello

il giuoco delle parti

lo spettacolo

La commedia, tratta dalla novella “Quando si è capito il giuoco“, e rappresentata per la prima volta il 6 dicembre 1918 al Teatro Quirino di Roma, è una tra le opere pirandelliane dove il tema della maschera e dei ruoli imposti dalla vita sociale trova la sua massima espressione.
I personaggi costituiscono il solito triangolo: moglie, marito e amante, ma non si tratta di un dramma a sfondo borghese, bensì del dramma del protagonista, Leone Gala, che per sfuggire alla tragedia di una vita di dolore, decide di astrarsi, rifiutando i sentimenti e le passioni, riducendo la vita che gli scorre accanto a logica e ragione. Egli soffre della separazione della moglie e ancora l'ama, ma riesce a mascherare tutto benissimo, perchè “s'è vuotato di ogni passione“, appagandosi del gioco dell'intelletto.
La moglie Silia è una donna inquieta, incapace di individuare per sé punti di riferimento, anticipatrice dell'angoscia e della alienazione d'oggi, non sopporta la compostezza e la placida indifferenza del marito. Neppure il rapporto con l'amante né la tanto agognata libertà riescono a dare un senso alla sua esistenza. Il rancore la porta a concepire una rivalsa nei suoi confronti, inducendolo a sfidare a duello il marchesino Miglioriti, responsabile di un'offesa da lei ricevuta.
Ma il logico “giuoco delle parti“, si trasformerà in una razionale vendetta di Leone.

con Nicola Delbono, Paola Sembeni, Pino Navarretta e Andrea Albertini 
adattamento e regia di Bruno Frusca  
i tangueri Laura Bressi e Silvano Lughignani 

audio Pietro Camin 
luci Enrico Navarretta

Gruppo teatrale LA BETULLA

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